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Durante il Medioevo, prima dell’istituzionalizzazione delle corporazioni, dei governi comunali e delle università, le donne occupavano spazi in ogni campo, furono oltre che contadine, maestre di vari mestieri, colone, badesse, scrittrici, e inoltre si dedicarono a diversi ambiti della conoscenza umana, tra cui quelli compresi nella denominazione di “scienza”. Una scienza che per le donne all’epoca si concentrava principalmente nel campo della medicina. Gli inquisitori credevano che le donne che restavano fuori dal controllo maschile, al margine della loro tutela attraverso la famiglia, o che si mantenevano fuori o ai limiti dei ruoli femminili prescritti per loro, fossero elementi perturbatori dell’ordine sociale stabilito. Qualsiasi donna che godesse di qualunque tipo di indipendenza poteva essere considerata strega. Le donne sole, nubili o vedove, povere, vecchie, straniere, malinconiche, guaritrici, per poter vivere non potevano non essere che streghe.
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Description | https://www.youtube.com/watch?v=07XTihWb3Ow | https://www.youtube.com/watch?v=wm82-bdRAFc | Incrocio di Autori. Raccolta letteraria uscita dalla penna di quattro autori, quattro amici i cui percorsi creativi confluiscono in un quadrivio di stili e temi diversi, trovando proprio nella loro diversità l'armonia della composizione. | L'associazione organizza percorsi di teatro sociale all'interno di contesti scolastici, sociali e culturali. Il fine è quello di creare legami e relazioni tra i partecipanti, creando delle dimensioni di ascolto e di condivisione che solo l'esperienza teatrale riesce a creare. Si lavora sul potenziamento creativo e artistico affinché ognuno riesca a trovare il proprio spazio di espressione in un clima accogliente e privo di giudizio. | Laboratori scientifici per ragazzi età 10-12 anni, anche presso Centro Estivi. Il Laboratorio avviene per gruppi di max 12-15 ragazzi e verte sui temi della Biomimetica: il nostro ambiente naturale è ricco di flora e fauna spesso poco conosciuta alla maggior parte dei piccoli cittadini. Attraverso la scienza biomimetica e cioè l’osservazione attenta di ciò che si trova in natura al fine si stimoleranno i partecipanti a trocare invenzioni di soluzioni tecnologiche che possano migliorare la condizione umana ma nel rispetto della Natura. Risorse: si utilizzeranno lenti di ingrandimento, micriscopio, piccoli droni, giochi solari, ecc Il laboratorio è gratuito. Chi vuole può fare una donazione libera alla associazione a fini istituzionali | |||
Content | Durante il Medioevo, prima dell’istituzionalizzazione delle corporazioni, dei governi comunali e delle università, le donne occupavano spazi in ogni campo, furono oltre che contadine, maestre di vari mestieri, colone, badesse, scrittrici, e inoltre si dedicarono a diversi ambiti della conoscenza umana, tra cui quelli compresi nella denominazione di “scienza”. Una scienza che per le donne all’epoca si concentrava principalmente nel campo della medicina. Gli inquisitori credevano che le donne che restavano fuori dal controllo maschile, al margine della loro tutela attraverso la famiglia, o che si mantenevano fuori o ai limiti dei ruoli femminili prescritti per loro, fossero elementi perturbatori dell’ordine sociale stabilito. Qualsiasi donna che godesse di qualunque tipo di indipendenza poteva essere considerata strega. Le donne sole, nubili o vedove, povere, vecchie, straniere, malinconiche, guaritrici, per poter vivere non potevano non essere che streghe. | Elisa e David due vite differenti; due stati sociali differenti. Due mondi separati da religione, società, storia e legge. Si trovano, si innamorano e decidono come dovrà essere il loro futuro. Non è una favola, è un messaggio lanciato in un’epoca di guerre facili con tumulti sempre presenti e con la Chiesa che governa la società entrando nella vita delle persone. Una storia d’amore nel Medioevo, periodo di grandi novità ma anche di terribili storie. | Il 16 settembre del 1327, all’età di cinquantotto anni, moriva arso vivo, per una sommaria e discutibilissima sentenza di morte, Francesco Stabili conosciuto come Cecco D’Ascoli: maestro, medico, filosofo, letterato e astronomo. L’invidia dei signori di allora e l’alone di mistero che emanava la sua figura ha creato una serie di leggende le quali lo hanno dipinto come un negromante che senza volere, ne hanno arricchito sia la fama che il forte fascino. Cecco è stato uno degli uomini più notevoli dell’Europa ai tempi di Dante, con il quale si troverà spesso in polemica. Questa notorietà è stata sicuramente legata anche alla sua tragica vita, conclusasi con la condanna al rogo di fronte alla chiesa di Santa Croce, per mano del Tribunale dell’Inquisizione, con frate Accursio Bonfantini, un temibile francescano, suo grande accusatore. Info e richieste a unpasso.avanti@libero.it | Dalla bellezza delle immagini a quella della parola il passo è breve e il lettore non può fare a meno di restare coinvolto nel mondo magico della parola in versi, della parola che si fa narrazione in storie affascinanti ricche di suggestioni ed emozioni.Invio gratuito con "piego di libri" Info e contatti: unpasso.avanti@libero.it 371 433 8239 Normal 014false false falseIT X-NONE X-NONE/* Style Definitions */ table.MsoNormalTable {mso-style-name:"Tabella normale"; mso-tstyle-rowband-size:0; mso-tstyle-colband-size:0; mso-style-noshow:yes; mso-style-priority:99; mso-style-parent:""; mso-padding-alt:0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; mso-para-margin-top:0cm; mso-para-margin-right:0cm; mso-para-margin-bottom:8.0pt; mso-para-margin-left:0cm; line-height:107%; mso-pagination:widow-orphan; font-size:11.0pt; font-family:"Calibri",sans-serif; mso-ascii-font-family:Calibri; mso-ascii-theme-font:minor-latin; mso-hansi-font-family:Calibri; mso-hansi-theme-font:minor-latin; mso-bidi-font-family:"Times New Roman"; mso-bidi-theme-font:minor-bidi; mso-fareast-language:EN-US;} | “Non è il teatro che è necessario, ma assolutamente qualcos’altro. Superare le frontiere tra me e te: arrivare ad incontrarti per non perderti più tra la folla, né tra le parole, né tra le dichiarazioni, né tra idee graziosamente precisate, rinunciare alla paura ed alla vergogna alle quali mi costringono i tuoi occhi appena gli sono accessibile “tutto intero”. Non nascondermi più, essere quello che sono. Almeno qualche minuto, dieci minuti, venti minuti, un’ora. Trovare un luogo dove tale essere in comune sia possibile…” (Jerzy Grotowski) | |||
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Dimensions | N/A | N/A | N/A | 21 × 15 × 2 cm | N/A | N/A | ||
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